Il trasporto di merci pericolose, regolamentato dalla legge 303/2014, può essere effettuato solo seguendo determinati criteri
e rispettando parametri molto severi, in modo da garantire la sicurezza del carico e la salvaguardia
dell'ambiente e delle persone. Le merci pericolose, sono definite come IMDG (International Maritime
Dangerous Goods).
A livello internazionale, è stato definito, dalla International Maritime Organization (agenzia autonoma
delle Nazioni Unite), un codice internazionale (IMDG Code), che ha la funzione di fornire una serie di
norme riconosciute da tutti i paesi appartenenti all'organizzazione. Questo codice ha subito numerose
modifiche e riforme con il passare del tempo ed oggi viene aggiornato con cadenza biennale.
Secondo il codice IMDG le merci pericolose sono raggruppate in classi e sottoclassi differenti, sulla
base della loro composizione. L'ordine delle classi non è parimenti ordine di pericolosità.
Per ciascuna classe vengono indicati: la tipologia di imballaggio (divisa in gruppi), il numero ONU/UN
Number associato (numero a 4 cifre che identifica sostanze pericolose e che viene assegnato da un
comitato specifico delle Nazioni Unite), le raccomandazioni e la prassi operativa (es. imballaggio,
etichettatura, movimentazione, stivaggio, manipolazione, azioni di risposta ad emergenze, ecc.)
Le classi sono:
Il mittente deve fornire i dati riguardanti l'oggetto del trasporto: classe IMDG, tipologia
di imballaggio, numero ONU. Il trasportatore sulla base di questi, valuta la fattibilità ed i rischi.
Successivamente, il mittente deve fornire: